in fondo lo sapeva
Testo di riferimento_ Alberto Moravia, Storie della preistoria (ed.tascabili Bompiani, 2005, pag.134 -135)
Nella video installazione l’artista mette in scena un reading interpretato da due persone che utilizzano un linguaggio diverso da quello che impiegano correntemente per comunicare. Il brano scelto è tratto da Storie della Preistoria di Alberto Moravia, una raccolta di 21 racconti brevi che narrano le vicende di animali umanizzati che vivono in una ipotetica preistoria. Il testo è suddiviso in varie parti, alcune delle quali sono lette dall’artista nella lingua dei segni italiana (LIS), altre a voce da una persona non udente. Ognuna delle due interpreti si misura per la prima volta con la modalità espressiva dell’altra. Il reading è strutturato in modo che ognuna delle due figure resti in silenzio e ascolti l’altra nel momento della “lettura”. Essendo l’unico veicolo di trasmissione di alcune parti del testo, in questo caso la lingua dei segni non è funzionale alla traduzione per non udenti ma è destinata all’intero pubblico. Le difficoltà di espressione incontrate da entrambe le interpreti si rispecchiano nelle difficoltà di comprensione del pubblico, udente e non, data dall’assenza di riferimenti sonori o gestuali riconoscibili. L’intelligibilità del brano di partenza viene dunque sacrificata per far emergere, al di là delle differenze specifiche, l’universalità di ogni linguaggio.
In this video installation the artist plays out a reading performed by two people using a different language than the one they usually employ in their everyday com- munication. The chosen passage is selected from Storie della Preistoria (Stories of the Stone Age) by Alberto Moravia, a collection of 21 short stories about humani- sed animals living in a hypothetical Stone Age. The text is divided into different parts, some of which are read by the artist in the Italian Sign Language (LIS), the others read aloud by a deaf person. Each performer is tackling the expressive mode of the other for the first time. The reading is organised in a way that allows each of the figures to stay silent and listen while the other is “reading”. Being the only way of transmission of some parts of the text, the sign language is not efficient as a translation of the text for deaf people but addresses to the whole audience. Expression issues faced by both the performers face themselves into the understanding issues of the audience, whether deaf or not, caused by the absence of recognisable noise or gesture references. The intelligibility of the original text is thus sacrificed to let emerge, beyond specific differences, the universality of every language.
video
2014
video a doppio canale HD - 16:9
6'11'' - proiezione 1:1
2 stampe fine art da still life video - 70cm x 100cm
performers: Laura Caporali, Elena Tortia
VIDEO
https://mega.nz/file/D9Ez3QKB#qou_D1gZ0La4xCTOWV_5yT4MyMX40ZltUdhSDHPV_90


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